Innanzi tutto c’è da dire che il massaggio decontratturante non svolge solamente un’azione sulle contratture ma anche sulle tensioni miofasciali e le adesioni del tessuto connettivale che ricopre le fibre muscolari. Prima di approfondire ciò bisogna prima chiedersi:
Che cos’è una contrattura?
Una contrattura è una reazione del muscolo ad una contusione. Per difendersi dal pericolo di stiramento o dallo strappamento delle fibre, il muscolo si attorciglia su sé stesso a contrarsi, formando come un piccolo nodo, questo nodo prende il nome appunto di contrattura.
Fa male una contrattura?
Sì, specie nell’insorgenza è accompagnata da una più o meno marcata infiammazione e una volta disinfiammata causa dolore o fastidi.
Come si può trattare una contrattura?
Ci sono essenzialmente due metodi: l’esercizio fisico mirato a ripristinare le funzionalità del muscolo ed il massaggio decontratturante. Ed è di quest’ultimo che ti voglio parlare.
A cosa serve il massaggio decontratturante?
Una parte del nome ci dovrebbe già far capire che non stiamo parlando di Mario e Gina al mercato, ma parlare solo della contrattura è riduttivo, di fatto oltre a questi microtraumi che sono le contratture, i muscoli sono interessati anche da tensioni, rigidità, adesioni. Un muscolo che viene sollecitato nella maniera sbagliata, posture scorrette, tensioni croniche ed emotive tendono a sottrarre il muscolo dalle sue funzionalità e cioè: l’estensione e la contrattilità. La conseguenza di questa causa crea adesioni tra le fibre del muscolo stesso e con gli altri tessuti.
Il massaggio decontratturante mira anche a questo, scioglie i muscoli restituendo un maggiore range di movimento scollando muscoli e tessuti. La sensazione dopo una seduta è quella di maggior leggerezza e di maggior ampiezza nel movimento delle zone trattate. Questo perché utilizzare il massaggio decontratturante a sciogliere rivascolarizza il muscolo apportando nuovo ossigeno e nuovi nutrienti.
Si sente dolore in una seduta di massaggio decontratturante?
La risposta è: “Dipende”. Dipende innanzi tutto dallo stato in cui una persona si sottopone al trattamento, in secondo luogo dipende dal massaggiatore e dai suoi metodi. Personalmente non penso che una tecnica più invasiva che crea molto dolore possa essere più positiva nel trattamento; anzi, ad ogni azione c’è una reazione e se quel dolore sta provocando irrigidimento alla persona va nel senso contrario al mio obiettivo. Ogni persona ha inoltre una diversa percezione del dolore, per esperienza, nella maggior parte dei casi un massaggio decontratturante può essere anche quel dolore piacevole di un muscolo che sta trovando pace alle sue tensioni.
E’ normale sentire dolore il giorno dopo il massaggio decontratturante?
Sì, può succedere, è del tutto naturale, un po’ come i D.O.M.S. che sono quei dolori muscolari post allenamento. Il corpo è stato lavorato ed in alcuni giorni il metabolismo ripristinerà e restituirà la soluzione per cui si è lavorato.